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MANDIAMOLI A CASA

Le bugie del sindaco Mariani
Dicevano i vecchi: I busii in l'istess di scires, voeuna tira l'altra.
Voltiamo pagina e riportiamo Monza nel futuro.
Alfredo Viganò



Incredibile, ma vero. Leggo che il sindaco uscente Mariani dichiara (Il Cittadino del 19 aprile 2012) che del PGT (Piano di Governo del Territorio) cambierà qualcosa che avrebbe ingoiato perché era in una coalizione (col PdL). Ammettendo praticamente che come sindaco è stato al gioco e agli ordini come fosse obbligato. Il perché non lo dice.
Sinceramente non ce ne eravamo accorti dato che la Lega è sempre stata in prima fila, in Commissione urbanistica e in Consiglio a sostenere i pasticci di questo PGT fallito e ritirato con vergogna.
Solo una volta, dopo la caduta del governo Berlusconi,  si è astenuta, ma subito rientrando nelle righe e agli ordini in Consiglio comunale, alzando la manina su tutto quello che ora dice di aver ingoiato.

Non a caso nella seduta di adozione della Variantina taroccata che, ripetiamo, è a nostro parere irregolare per contenuti e procedure, tutta la compagine della Lega ha alzato la mano approvando convinta un atto a dir poco farsesco.
Pensate che ieri sono andato a chiedere se erano pronti gli elaborati in modo da poterli vedere. No non sono ancora pronti. Infatti la Variantina taroccata non solo contrasta con le procedure di legge, non solo hanno votato in Consiglio un emendamento palesemente irregolare, non solo i contenuti sono ancora in contrasto con la legge e il Piano Territoriale regionale, non solo  hanno tolto, con l'emendamento di maggioranza della Lega e del PdL  ogni controdeduzione alle osservazioni dei cittadini, ma era un PGT senza carte ne norme che,  in delibera c'è scritto, dovevano essere messe a posto dopo (sic). Questa procedura che si fa per piccoli adempimenti, qui invece investe interamente il rifacimento di un Piano diverso da quello presentato in Consiglio!
Con l'eliminazione delle controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini hanno semplicemente calpestato i loro diritti dopo averli ingannati per cinque anni!

La Regione ha detto di ridurre il consumo di suolo e loro hanno tolto qualcosa di qui, ma non di la. Per essere precisi, ad esempio hanno tolto un 40% circa ad un Polo, sempre con edificazione in agricolo, ma hanno tolto solo il 2% o giù di lì per la Cascinazza. Pure la Regione aveva sottolineato il ruolo agricolo strategico e ambientale (esondazione del Lambro) di queste aree e aveva esplicitamente indicato che “l'eventuale edificazione” doveva essere riportata al completamento dell'edificato esistente (guarda caso come è ora nel PGT vigente fatto da noi). Le perle sono molte e avremo tempo se riescono a stendere le carte e norme che ora non sono ancora disponibili.

Si può dire che politicamente sono dei “bari” e mentono cercando di recuperare qualcosa di una credibilità ormai consunta, ma nella manica hanno solo il due di picche.
Resta il fatto che nel 2006 a Monza, come grande Città (dopo una attesa di oltre quarant'anni) vide la luce di un PGT tra i primi di Lombardia che ottenne una importante menzione europea a Siviglia (Europromo) per i contenuti di sostenibilità e attenzione alla qualità sociale, economica e ambientale del Piano. L'amministrazione Mariani non solo disse falsamente che non si poteva attuare, ed ha la colpa di non aver realizzato niente in attesa di un nuovo Piano, ma ha anche fallito dovendo ritirarlo dopo aver speso quasi due milioni di euro dei cittadini per nulla. Buttati al vento. Andiamo a votare e voltiamo pagina, riportiamo Monza nel futuro.

Alfredo Viganò


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  22 aprile 2012